In questo articolo vi mostreremo una riparazione comune che riguarda la sostituzione del chip Grafico di un MacBook Pro.
Solitamente, questo tipo di riparazione si rende necessaria quando il tuo MacBook visualizza artefatti Grafici oppure non riesce ad avviarsi completamente.
Sintomi
Visualizzazione Artefatti Grafici,
Schermata bianca senza possibilità di effettuare il Login,
Schermo Nero all’avvio del MacBook.
Cause
Usura del chip Grafico
Soluzione
Sostituzione del Chip Grafico tramite Stazione Saldante BGA Professionale
Altri modelli a cui è possibile effettuare la stessa riparazione:
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Le principali anomalie che esso potrebbe presentare sono :
-Avvio con artefatti grafici (strisce orizzontali o verticali di vari colori ).
-Avvio con schermata bianca.
-Mancato avvio del sistema operativo e riavvio del computer continuo.
-Riavvio improvviso durante l’uso del computer con messaggio successivo di errore log di sistema “Gpu panic”.
-Avvio con schermata nera .
MARCHI TRATTATI
Cos’è il REBALLING:
Le anomalie grafiche analizzate, derivano dal funzionamento anomalo del chip grafico del computer a causa del deterioramento dei contatti situati tra il chip grafico e la scheda madre. Questi contatti, essendo conformi alla nuova normativa europea (ROSH), sono in lega di stagno. Tale materiale è, però, più sensibile al calore e dunque risente particolarmente del riscaldamento sprigionato dal funzionamento del computer. Tale riscaldamento, nel tempo, produce uno slittamento graduale dei contatti del chip dalla scheda madre causando la perdita del segnale video. La tecnica del Reballing, effettuata attraverso strumentazioni professionali, permette di:
– dissaldare il chip grafico dalla scheda senza danneggiarla
– sostituire il chip dissaldato con uno nuovo,
-ripulire ed eliminare i vecchi contatti in lega di stagno sostituendoli. Finita questa operazione si rimonta la scheda sul nostro mac che ritornerà funzionante.
Ecco uno schema che descrive in ogni sua fase il processo di reballing professionale e sostituzione del chip grafico di un MacBook con problemi alla scheda grafica .
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La tecnica del Reballing appena descritta, è eseguita nel nostro laboratorio con macchinari e materiali altamente professionali. Tale tecnica, spesso, non viene eseguita con i giusti mezzi e tali riparazioni potrebbero portare alla rottura completa della scheda in quanto spesso si mira soltanto ad un risultato temporaneo di funzionamento. Infatti, molti laboratori (non disponendo dei giusti macchinari), consigliano di inserire la scheda nel forno oppure riparla con una pistola termica (come spesso si vede su youtube). Queste riparazioni non consentono la risoluzione completa del problema, causandone, anche, ulteriori danni al vostro computer che potrebbe non accendersi più a causa delle elevate temperature a cui potrebbe essere esposto.
Il nostro laboratorio è dotato di attrezzature all’avanguardia:
1. stazione saldante ZHUOMAO Z6200,Zhuomao R720 con puntamento automatico e laser; 2. Forno di rifusione ad infrarossi con profili controllati di temperatura; 3. Microscopio per elettronica AMSCOPE trinoculare con telecamera; 4. Saldatore JBC; 5. Stazione Quick.
Analizziamo le varie fasi del Reballing in dettaglio.
FASE DI SMONTAGGIO E RIPARAZIONE MACBOOK PRO A1286
Per prima cosa, ribaltiamolo nella parte posteriore. Svitiamo 7 piccole viti phillips + 3 viti lunghe philliphs screw.
Ora va rimosso il coperchio lentamente. Successivamente si stacca il connettore della batteria, si svitano le 3 viti che sostengono la batteria e, in tal modo, viene rimossa.
Successivamente si svitano le 6 viti delle due ventole e si stacca il connettore delle ventole, che potranno, a questo punto, essere rimosse.
In questa fase si svitano 2 viti molto sottili che mantengono il sostegno del connettore della tastiera e del trackpad. Infine si rimuove la flat della tastiera, il connettore del trackpad e quella del led indicatore del livello batteria
Si rimuovono, poi, i vari connettori flat e i sensori collegati alla scheda madre.
In questa fase si toglie la flat del collegamento al monitor, che è particolarmente delicata, aiutandoci con uno strumento in plastica.
Successivamente si disconnette il cavo backlight della tastiera alzando la linguetta e tirando via la flat.
Si disconnette, ora, il cavo della webcam,Si toglie il cavo del wifi alzandolo sempre attraverso con uno strumento.
questo punto si estrae la flat del lettore dvd, il cavo speaker e, infine, la flat dell’hardisk. Ora procediamo conla rimozione della RAM che di solito è costituita due banchi da 4gb
Si svitano le 8 viti di sostegno della scheda madre e le due viti che mantengono il connettore di ricarica che sono leggermente più lunghe.
Arrivati a questo punto, è possibile alzare la scheda madre dal lato sinistro essendo stata liberata da tutte le varie flat e dalle viti. Verrà alzata e poggiata su una superficie morbida.
Adesso posizioniamo la scheda madre sul tavolo da lavoro e si inizia a staccare il connettore DC-IN.
Vengono, quindi, svitate le due viti di sostegno dell’altoparlante e si rimuovono dalla scheda madre i connettori.
Si passa adesso alla rimozione del dissipatore; quindi, si svitano le 6 viti a stella che sorreggono il dissipatore della scheda madre
A questo punto si è arrivati al chip grafico Ati, colpevole del malfunzionamento del nostro macbook.
FASE DI PULIZIA E ISOLAMENTO ZONA DI AZIONE
A seguito delle fasi di smontaggio effettuate, si inizia a predisporre la scheda madre per poter eseguire la tecnica del reballing. Quindi, con un tessuto, si rimuove la vecchia pasta termica dal chip.
Una volta effettuata la rimozione della pasta termica, si deve isolare la zona circostante al chip con del nastro termico in alluminio per prevenire la rottura dei componenti attorno al chip grafico.
Adesso viene rimossa la colla ipodossica che fa da sostegno al chip grafico, applicando del flussante Amtech 223 ai lati del chip.
FASE DI POSIZIONAMENTO
In questa fase viene posizionata la mainboard sulla nostra stazione saldante Zhuomao e scelto il profilo termico appropriato.
Per procedere al distacco del chip dalla scheda madre, viene applicato del flussante sui lati del chip per agevolare la dissaldatura.
Quindi, dopo aver posizionato la scheda madre sugli appositi supporti, si collega, nei pressi della zona di saldatura del chip grafico, un sensore termico (costituito da una Termocoppia K-Omega) che permette di monitorare la temperatura reale sul nostro monitor grafico. In tal modo è possibile ricostruire la Curva termica della riparazione che si sta effettuando, come si può notare nella foto sottostante.
Dopo aver impostato il profilo adatto e posizionato il sensore di temperatura, il chip viene inquadrato tramite la camera sul nostro monitor per poter garantire una precisione di puntamento del dispositivo massimale. Dopo di ché facciamo scendere il braccio automatico della stazione saldante, che provvederà a staccare il chip video rispettando il profilo termico impostato.
Per poter dettagliatamente descrivervi questa fase, è stato inserito, nella parte sottostante, un video che riprende la fase di distacco e la pulizia successiva della scheda madre tramite il saldatore. Tale video lo potrete trovare nel mio canale youtube: Macrepair——-link.
FASE DI PULIZIA DEI VECCHI CONTATTI
Ora illustriamo la fase di pulizia dei vecchi contatti, illustrata anche nel video. Per prima cosa, quindi, si vede la fase di pulizia della scheda madre, che consiste nel ripulire le piste con della treccia dissaldante in rame “Goot Wick”, ovvero si asportano completamente tutti i residui di stagno.
Una volta effettuata tale pulizia, la nostra scheda è pulita e priva di stagno residuo, in modo da accogliere perfettamente la saldatura del nuovo chip grafico.
FASE DI PREPARAZIONE DEL CHIP
Passiamo ad occuparci del nostro Chip Grafico nuovo. Tali chip subiscono dei processi di lavorazione particolari durante i quali saranno soggetti ad assorbire umidità; quindi, per evitare malfunzionamenti, il chip nuovo viene rebollato con solder ball leadeed.
Quindi, puliamo il chip prima con dello stagno nuovo, poi con treccia dissaldante in rame vengono eliminati tutti i residui di stagno.
Adesso il nuovo chip sarà completamente liscio e pronto per accogliere ì le nuove solderball secondo lo schema configurato delle piste sottostanti. Questa operazione è effettuata attraverso l’ausilio di un “Jig”, opvvero una sorta di una morsa all’interno della quale è possibile montare degli stencil dedicati a seconda del modello del chip.
Una volta che il chip sarà ricostruito, le nuove solderball devono essere saldate su di esso. Per fare questo, il nuovo chip sarà inserito in un forno di Rifusione ad infrarossi con temperatura controllata il quale, tramite un profilo termico dedicato, fissa le nuove solder ball sul chip senza causarne danni termici.
FASE DI FISSAGGIO DEL NUOVO CHIP GRAFICO SULLA SCHEDA MADRE
Ecco l’ultima fase della nostra riparazione, ovvero il fissaggio del nuovo chip grafico sulla scheda madre.
Per iniziare, si applica sulla scheda madre del flussante “Amtech 559” originale. Successivamente si prende il nostro chip grafico e lo si posiziona sulla scheda madre nel modo più preciso possibile.
Per poter proseguire nella fase di risaldatura del chip sulla scheda madre, si utilizza il braccio automatico della stazione saldante che, tramite una ventosa, afferrerà il chip che era stato preventivamente posizionato sulla scheda madre e lo alzerà da essa.
Adesso, tramite un sistema di puntamento con lenti ottiche, si riusciranno a vedere sul monitor sia le solder ball posizionate sotto il chip che le piste della nostra scheda madre. Con questo sistema di puntamento automatico, il risultato della riparazione è garantito ed è affidabile nel tempo in quanto si riesce a scendere con un dettaglio maggiore di allineamento dei contatti.
Infatti, il chip grafico viene saldato precisamente sulla scheda e, quindi, saranno garantiti tutti i collegamenti in stagno. Quindi si procede, una volta deciso il corretto allineamento, ad applicare del flussante sulla parte di scheda madre che accoglierà il chip per coadiuvare il processo di salatura del chip.
Ora, non resta altro che far scendere il braccio meccanico della stazione a cui è agganciato il chip sulla scheda madre e, successivamente, distaccarlo delicatamente sulla scheda madre.
Una volta fatto ciò, verrà applicato al nostro braccio meccanico il Nozzle della misura adatta per poter procedere alla saldatura e, quindi, sarà fatto scendere nuovamente sul chip. Dopo di ché sarà avviato il processo di saldatura.
FASE DI FISSAGGIO DEL NUOVO CHIP GRAFICO SULLA SCHEDA MADRE
Ecco l’ultima fase della nostra riparazione, ovvero il fissaggio del nuovo chip grafico sulla scheda madre.
Per iniziare, si applica sulla scheda madre del flussante “Amtech 559” originale. Successivamente si prende il nostro chip grafico e lo si posiziona sulla scheda madre nel modo più preciso possibile.
Per poter proseguire nella fase di risaldatura del chip sulla scheda madre, si utilizza il braccio automatico della stazione saldante che, tramite una ventosa, afferrerà il chip che era stato preventivamente posizionato sulla scheda madre e lo alzerà da essa.
Adesso, tramite un sistema di puntamento con lenti ottiche, si riusciranno a vedere sul monitor sia le solder ball posizionate sotto il chip che le piste della nostra scheda madre. Con questo sistema di puntamento automatico, il risultato della riparazione è garantito ed è affidabile nel tempo in quanto si riesce a scendere con un dettaglio maggiore di allineamento dei contatti.
Infatti, il chip grafico viene saldato precisamente sulla scheda e, quindi, saranno garantiti tutti i collegamenti in stagno. Quindi si procede, una volta deciso il corretto allineamento, ad applicare del flussante sulla parte di scheda madre che accoglierà il chip per coadiuvare il processo di salatura del chip.
Ora, non resta altro che far scendere il braccio meccanico della stazione a cui è agganciato il chip sulla scheda madre e, successivamente, distaccarlo delicatamente sulla scheda madre.
Una volta fatto ciò, verrà applicato al nostro braccio meccanico il Nozzle della misura adatta per poter procedere alla saldatura e, quindi, sarà fatto scendere nuovamente sul chip. Dopo di ché sarà avviato il processo di saldatura.
FASE DI PULIZIA FINALE E RISULTATI OTTENUTI
Adesso viene pulita bene la scheda madre con alcool isoproprilico. Prima di rimontare viene pulita dalla polvere la scheda madre nelle parti dove si accumula maggiormente nel tempo: ventole, dissipatore, vano batteria .
Infine verrà applicata la nuova Pasta termica “Artic Mx2” che consente un’ottima dissipazione del calore dovuto al funzionamento.
01000A questo punto il vostro MacBook sarà pronto per l’uso e ritornato funzionante!
Dopo aver rimontato il nostro Macbook eccoci pronti per provarlo e tastarlo
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Assistenza Apple MacBook IMac
numero 3288264460 Email : maxcomputer@hotmail.it
Il computer è ritornato funzionante e senza i problemi antecedenti alla riparazione appena descritta. Tale riparazione può essere effettuata su molti modelli della gamma Apple.